A metà degli anni 90 inventa la prima “scarpa che respira” ed oggi è il Presidente di Geox S.p.A.
Oggi Mario Moretti Polegato è il quinto uomo più ricco d’Italia, il suo patrimonio personale è stimato in circa 3 miliardi di dollari ed è 287° nella classifica dei più ricchi del mondo.
Eppure è da dire che la sua invenzione è nata per una esigenza personale. E soprattutto, è nata per caso.
Era il 1995, durante un viaggio a Reno in Nevada (USA) per promuovere i vini di famiglia in una conferenza del settore, Moretti Polegato decide di fare una passeggiata. Rimane però infastidito dal surriscaldamento dei piedi causato dalle scarpe con le suole di gomma. Così istintivamente, con un coltello fora entrambe le suole di gomma, provocando una fuoriuscita del calore in eccesso dalle sue scarpe e trovando immediato giovamento.
Torna in Italia e sviluppa la sua intuizione nei laboratori di una piccola azienda calzaturiera di proprietà della famiglia, mettendo a punto una nuova tecnologia per le suole in gomma. La brevetta immediatamente e crea la prima “scarpa che respira”.
Bussando alla porte dei più grandi produttori del mondo di scarpe, italiane ed estere, decise di metter su un' impresa. Solo dopo aver superato una fase di test di mercato con una linea di calzature per bambino, Moretti Polegato inizia a produrre calzature a marchio Geox a livello industriale. Nello stesso anno migliora il brevetto iniziale ed estende la gamma di prodotto al segmento delle scarpe per adulti.
Il successo porta l’azienda ad investire in nuove tecnologie e prodotti. Così nel 1999 oltre alla scarpa, nasce “l’abbigliamento che respira” segnando l’inizio di una nuova era e l’entrata nel mercato italiano del marchio Geox con una linea di abbigliamento brevettata.
Dopo aver consolidato i primi successi in Italia, nel 2000 Geox inizia la conquista dei mercati internazionali. Ben presto, ogni capitale conterà almeno un Geox Shop nelle vie dello shopping e l’ingresso della “scarpa che respira” nei nuovi mercati farà registrare ottimi risultati di vendita. L’azienda di Montebelluna, sede della Geox, viene ufficialmente riconosciuta come una delle migliori success story dell’industria italiana.
Nonostante i continui successi, Moretti Polegato continua a sperimentare nuove idee e nel 2001 inventa una tecnologia per il benessere nelle calzature con le suole in cuoio: nasce “il cuoio impermeabile Geox”.
Geox diviene la prima azienda italiana nel settore delle scarpe comfort ed ottava nelle graduatorie mondiali. La crescita annua dell'azienda è elevata, circa il 40-50%, ed il marchio Geox è presente in 64 paesi al mondo.
Le leve della formidabile crescita di Geox SpA sono quattro:
1) la gestione manageriale, basata su un'organizzazione funzionale
2) la ricerca: oltre il 3 per cento del fatturato viene investito in ricerca pura
3) il continuo approvvigionamento di capitale umano
4) la comunicazione, diretta ed efficace, sul prodotto.
Tutto questo porta all’ampliamento dell’azienda, forte anche di una costante evoluzione nel design italiano che caratterizza ogni collezione. Tutto questo porta alla sua quotazione alla Borsa di Milano il 1° dicembre 2004: fatturati in aumento di oltre il 30% anno su anno, milioni di paia di scarpe prodotte e vendute in più ogni stagione, indici di redditività in costante miglioramento.
Il 16 novembre 2005 Geox conquista Madison Avenue a New York inaugurando il suo megastore proprio nella via dello shopping per eccellenza: un’area avveniristica di 600 mq, il Geox Shop più grande del mondo.
Ma Mario Moretti Polegato vuole sempre stupire. Dopo 4 anni di ricerca nei laboratori dell’azienda, nel 2008 crea la prima suola in gomma capace di respirare, abbracciando questa volta anche il mondo dello sport. Nasce NET® System. Il termine-marchio NET®, che in inglese significa “rete”, rappresenta la sintesi di questa nuova tecnologia: una “suola in rete” accoppiata ad una membrana impermeabile e traspirante capace di garantire una “supertraspirazione”.
Dopo anni di ricerca e di esperienze, oggi Moretti Polegato spende la maggior parte del suo tempo insegnando ai giovani imprenditori e agli studenti nei principali atenei italiani ed europei ottenendo così dalla Business School internazionale ESCP-EAP il meritato titolo “Affiliate Professor of Entrepreneurship” per l’impegno profuso nell’insegnamento.
Ha ottenuto nel corso della sua vita professionale diversi meriti come quello di Cavaliere al Merito dell’Ordine Nazionale dal Presidente Rumeno nel 2000; nel 2002 è stato nominato Imprenditore dell’anno 2002 conferitogli da Ernst e l’anno seguente Miglior Imprenditore italiano nel mondo sempre da Ernst & Young Global. Nel 2005, gli viene conferito dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi la nomina di Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana, mentre nel 2006 da Giorgio Napolitano viene insignito Grande Ufficiale della Repubblica.
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